Il congresso – che sarà aperto dalla relazione del segretario regionale Vincenzo Tortorelli - chiude una fase congressuale che si è sviluppata in poco più di due mesi con lo svolgimento dei congressi di tutte le organizzazioni di categoria e ha coinvolto 34mila iscritti, oltre che nei congressi di categoria, in circa 400 assemblee nei posti di lavoro e oltre 1000 delegati rappresentati dai 200 eletti per l’assise regionale. Un congresso dunque che è l’insieme ed il rilancio delle tante idee e proposte elaborate, di aggiornamento della strategia confederale, che proprio nei Congressi di Categoria ha trovato punti di riferimento.
“È un momento alto di partecipazione e riflessione, di un’intensa ed appassionata stagione di mobilitazione. È un punto di partenza, e non di arrivo –sottolinea il segretario regionale della Uil Vincenzo Tortorelli - di una lucida e valida traccia di lavoro patrimonio della UIL che guarda avanti dopo la terribile fase della pandemia”. “La Basilicata – afferma ancora Tortorelli - è terra di mezzo tra le genti vive del Mezzogiorno. Al Governo Draghi solleciteremo più attenzione per il Sud e i ceti sociali più deboli, al Presidente Bardi chiederemo di dare un segnale forte di inversione di rotta”.